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Detroit, cuore dello stato del Michigan – USA – e capitale dell’industria automobilistica e della musica statunitense, propone sicuramente delle offerte vantaggiose in campo immobiliare. Ma non tutte le case portano la firma di Ludwig Mies van der Rohe!

Lafayette Park (1955-1960), progettato da Mies van der Rohe in collaborazione con l’urbanista Ludwig Hilberseimer e il paesaggista Alfred Caldwell, porta a termine il compito del maestro: “La casa d’abitazione deve esclusivamente servire all’abitare. Il terreno fabbricabile, l’esposizione al sole, il programma funzionale e i materiali edilizi sono i fattori fondamentali per progettare una casa d’abitazione”1. Mies nei suoi scritti dice inoltre che: “I nostri compiti, nella maggior parte dei casi, hanno scopi molto semplici e chiari. Si tratta solo di riconoscerli e di dar loro forma, e allora essi condurranno di per se stessi a soluzioni architettoniche significative”2.

Tornando al parco è uno dei luoghi più suggestivi della città con edifici alti e case a schiera, il tutto immerso nel verde, e sopratutto non distante dal centro città e da un noto mercato orientale, che si tiene ogni fine settimana. La residenza di 1.400 metri quadrati al civico 1.361 di Nicolet place, costruita nel 1959, è in vendita per $ 159,900 – vi sfidiamo a trovare una casa progettata da un famoso architetto a quel prezzo, completamente ristrutturata, con tre camere da letto e un bagno, e riscaldamento-raffreddamento geo-termico.

Mies dice: “Inventare forme non è evidentemente compito dell’arte del costruire. L’arte del costruire è qualcosa di più e di diverso. Questa stupenda parola esprime chiaramente che il suo contenuto essenziale è il costruire e l’arte ne è il completamento”3. Osservando l’evolversi di queste abitazioni dalla loro origine ad oggi, si evidenzia che, nel susseguirsi dei loro proprietari, hanno subito un’evoluzione dovuta al loro “gusto” per gli interni, ma sono testimonianza che il modulo “miesiano”, che regola struttura e tecnologia adottata all’interno del progetto, sono espressione del tempo che ancora oggi è apprezzato. “La struttura è l’espressione della costruzione”4.

Concludo con un’ennesima Sua citazione: “La costruzione però, <<questo fedele custode dello spirito dell’epoca>>, aveva rifiutato ogni arbitrio e aveva creato un fondamento oggettivo per un nuovo sviluppo.[…] Le poche opere autentiche della nostra epoca mostrano la costruzione quale elemento architettonico. Costruzione e significato sono un tutt’uno. Il metodo di costruire ha un significato fondamentale ed esemplare. […] Dove la vera costruzione trova un contenuto autentico, là sorgono anche opere vere; opere vere e corrispondenti alla loro essenza”5.

Allora cosa aspettare! E’ un affare da cogliere all’istante!

1,2,3,4,5 Mies van der Rohe Ludwig, Gli scritti e le opere, Torino, Einaudi, 2010

 

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